L’incapacità degli uomini…
Come i medici con Ippocrate, gli architetti, gli avvocati, ma, anche i
politici dovrebbero legare etica, morale, conoscenza, onestà impegnandosi a
realizzare il meglio per il loro prossimo… Sembra che l’opera perversa di
strane alleanze influenzi tutti coloro che della politica ne fanno professione.
Vorrei insistere qui sull’etica, sulla morale: Un politico deve
corrispondere alle aspettative del cittadino e del paese, chiunque sia e
qualunque siano le sue richieste.
Mentre svolge il ruolo affidatogli dall’elettore, trasforma in un certo
senso le aspettative di un bisogno in fatti concreti…
Per stare un po’ più nel mio campo, un passo di un autore antico, Vitruvio,
straordinario architetto dell’età di Augusto, importante per via del suo
trattato “De Architectura”, una vasta opera composta da più volumi, unica nel
suo genere. In Vitruvio c’è un passo che delinea la figura dell’architetto
ideale, indicandone le caratteristiche, in particolare vorrei citarne una: egli
deve essere in grado di giudicare gli aspetti di ogni altra arte… Sto pensando
a un politico con questa caratteristica…Non trovo nomi…
L’Italia è piena di individui che hanno costruito in silenzio l’economia di
questo paese. Un sistema nato dalla volontà dell’impegno, della passione del
fare, del costruire…Certo, il sistema globale finanziario è in crisi e non
possiamo non guardare oltre il confine, certo è, che noi, dobbiamo prima
risanare il nostro sistema, ritrovando quella sovranità persa che ci ha
costretti a calare i calzoni…
Il nostro paese ha ancora diversi punti di forza da cui poter ripartire.
Dopo un 2013 ancora disastroso, ci rimane poco tempo affinchè ci si rimbocchi
le maniche e si concretizzino idee possibili, capaci di dare risposte
all’impresa, alle famiglie, ai giovani…
Da anni troppe figure vogliono essere primi attori. Chiunque si avvicina
sulla scena pubblica vuole dire, cambiare, stravolgere percorsi intrapresi,
portare la propria squadra di burocrati e finti tecnici al comando attraverso
incarichi di prestigio e di potere, senza rendersi conto che bloccano quel poco
di buono che stava avvenendo…Il governo attuale, le manovre del Pd ne sono
esempio…
Viviamo di frasi fatte, demagogia e finto buonismo, mentre tutto arranca e
gli imprenditori continuano a morire, le famiglie stentano e i giovani non
trovano risposte per il futuro…
Siamo i figli dei propositi mancati…Ricordo quando c’erano le “casse
rurali”, parlavi col direttore e tutto era più semplice…Oggi, i fondi per le
imprese non ci sono, meglio, ci sono solo attraverso le parole dei politici,
poi, di fatto se vai in banca non ti danno nulla se non hai nulla…
Artigianalità, filiere, botteghe, cultura, arte, idee, spirito di
collaborazione, abbiamo tutto, non ci manca niente. Ci manca la testa che guida
il sistema…
Rammento le recenti elezioni amministrative nella mia Gorgonzola. Ha vinto
il Pd con un paniere di promesse e un nuovo inizio decantato a ogni vicolo, a
ogni uomo e donna. Oggi è peggio di ieri. Oggi ci siamo ritrovati con le
aliquote al massimo, con sprechi per incarichi dubbi, nessuna strategia per la
crescita, una cittadina gioiello della Martesana che è un dormitorio, un punto
di passaggio conosciuta perché ci arriva la metropolitana in cui le barriere
architettoniche sono ancora in discussione… Tutto il paese è in queste
condizioni. Gli uomini della strada quando vestono i panni del politico, si
trasformano, colti da insolite febbrili allucinazioni…Stiamo attenti, troppi
vogliono vestire i panni della “Marchesa Vien Dal Mare”
Mancuso.